Passa ai contenuti principali

Post in evidenza

Smoothie: storia di una bevanda versatile e salutare

Gli smoothie sono una bevanda fresca e nutriente, perfetta per sfruttare gli avanzi di frutta e verdura. Scopriamo la loro storia e come prepararli in modo semplice e gustoso. Introduzione: Gli smoothie sono una bevanda a base di frutta, verdura, yogurt o latte, frullati insieme fino a ottenere una consistenza cremosa. Sono un'ottima fonte di vitamine, minerali e fibre, e possono essere consumati a colazione, a merenda o come spuntino. La storia degli smoothie inizia nell'antico Egitto, dove si preparavano bevande a base di frutta e latte. Nel Medioevo, in Europa, si diffuse l'uso di frullare frutta e verdura per ottenere una bevanda più facile da digerire. La moderna versione degli smoothie si deve all'invenzione del frullatore elettrico, avvenuta nel 1922. Negli anni '30, i frullatori iniziarono a diffondersi nelle case americane, e gli smoothie divennero una bevanda popolare. Negli anni '80, gli smoothie iniziarono a essere associati a uno stile di vita sano

"Informazioni sui link di affiliazione"

Questo blog contiene link di affiliazione. Ciò significa che se acquisti qualcosa tramite i miei link, potrei ricevere una piccola commissione. Questo non ha alcun costo aggiuntivo per te e mi aiuta a mantenere il mio blog in funzione. Grazie per il tuo sostegno! Rispetto le politiche di google.

Lo spreco di cibo

Il rapporto Waste Watcher 2019 indica che le famiglie italiane butta 2,4 kg di cibo al mese, per un valore di oltre 100 euro, senza saperlo. Questo dato che risulta dal secondo rapporto Waste Watcher 2019 di Last Minute Market/Swg che è stato  voluto per immortalare la situazione dello spreco di cibo in Italia. Condizione grave, per la quale i consumatori non sono del tutto consapevoli: sempre si fa riferimento ai dati raccolti nel rapporto, infatti, la maggioranza degli intervistati ha dichiarato che a suo parere lo spreco di cibo avviene in particolare nel pubblico e nel commercio. In realtà lo spreco alimentare che riguarda la filiera (dal produttore alla distribuzione) è valutato intorno ai 3 miliardi di euro, mentre quello che riguarda l'ambito domestico sfiora i 12 miliardi. Oltre il 70% degli intervistati da Waste Watcher ha mostrato l'educazione alimentare come il provvedimento più utile per contrastare questo fenomeno. 

Commenti

Post più popolari