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Cucina a basso impatto ambientale: consigli per cucinare in modo sostenibile

L' ambiente è sempre più a rischio e tutti noi possiamo fare la nostra parte per proteggerlo, anche in cucina. Cucinare in modo sostenibile è possibile con piccoli accorgimenti che, nel tempo, possono fare la differenza. Ecco alcuni consigli: 1. Scegli prodotti di stagione e a chilometro zero. Frutta e verdura di stagione sono più saporite e hanno un minor impatto ambientale in termini di trasporto e conservazione. Inoltre, privilegiare prodotti locali aiuta l'economia del territorio. 2. Acquista prodotti sfusi. Evitare gli imballaggi monouso è un passo importante per ridurre l'impatto ambientale. Opta per prodotti sfusi, come frutta e verdura, cereali e legumi. 3. Cucina con meno carne. La produzione di carne ha un impatto significativo sull'ambiente. Ridurre il consumo di carne, o sostituirla con alternative vegetariane o vegane, può fare la differenza. 4. Fai attenzione agli sprechi. Pianifica i tuoi pasti per acquistare solo gli ingredienti necessari. Conserva corr

Menù Smartfood

La tipologia alimentare denominata "Smart food" non è un collegamento di cibi attraverso le porzioni, ma un equilibrato mix di nutrienti.
Normalmente il pasto dovrebbe essere composto dalle verdure e dalla frutta, nello specifico più verdure che frutta, come sostiene il Dipartimento di nutrizione dell'università di Harvard (Stati Uniti). Deve essere ricco di acqua e di fibra, il pasto con più vegetali sazia, frena l'assorbimento di zuccheri e grassi ed ha un apporto calorico basso e portano sostanze benefiche, dai fito-composti alle vitamine. Anche la frutta può rappresentare un eccellente ingrediente ed essere inserita allo yogurt, alle varie pietanze e alle insalate. Per ottenere risultati soddisfacenti, l'ideale sarebbe di cambiare il più possibile le combinazioni degli alimenti, per assicurarsi tutti i tipi di nutrienti. La maniera più pratica è quella di affidarsi al metodo di mischiare i colori: il bianco dei cavolfiori, il rosso dei pomodori, il verde delle zucchine, il giallo e l'arancio di nespole, arance e carote, il blu e il viola di fichi e melanzane ecc.... Un quarto del pasto va dedicato ai cereali, i migliori sono quelli integrali, hanno il glucosio, la benzina dell'organismo, incluso il cervello. L'ultimo quarto del pasto è rappresentato dalle proteine (non sono quelle della carne rossa) dei legumi, del pesce, della carne bianca, delle uova e dei formaggi freschi (latticini). Anche la frutta a guscio (noci, mandorle, pistacchi) e i semi hanno una parte proteica oltre a racchiudere i grassi buoni. Nel menù smart food non bisogna evitare i condimenti. L'olio extravergine di oliva e gli altri oli di semi spremuti a freddo sono fonti di acidi grassi insaturi, hanno la funzione di spazzare via dalle arterie il grasso accumulato in eccesso, mettendolo al riparo dall'aterosclerosi. Il consiglio da dare è quello di condire senza esagerare con le quantità, così come è bene inserire le erbe aromatiche e spezie, protettive e utili per diminuire il sale, nemico della pressione arteriosa!

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